Riflessioni in gita a Bologna

20.08.2017 16:37
Vi mando una riflessione che ho fatto in questi giorni e l' ho scritta proprio mentre visitavo il centro di Bologna, e comperavo pezzi di mosaico per le mie future opere. 
 
- Ho capito che per me, fare arte è, oltre che una esigenza dell'anima (è) una forma di comunicazione/filtro/rielaborazione della energia e della bellezza di ciò che incontro.
Ogni cosa che mi attira, disegni, immagini, opere d'arte, architetture, natura, animali...passa attraverso la mia sensibilità, mi cattura e mi spinge a esprimere a mia volta una sintesi, una nuova opera che non potrà mai essere solo frutto della mia mente o della mia creatività, ma sempre e solo frutto della comunicazione, dello stimolo che ricevo mentalmente/ anima L mente dal prossimo. Degli altri esseri umani e anche degli animali o vegetali, della creatività altrui e della vita stessa.
Ecco perché l' arte degli altri, di altre epoche o del presente mi stimola e feconda.
Come l' amplesso / bacio/abbraccio di esseri che si cercano e amano, o solo si salutano e incontrano e DOPO non saranno più gli stessi. Saranno migliori o più felici se si saranno incontrati, peggiori, feriti e infelici se non si saranno incontrati, o peggio scontrati. La vita è dinamica, l' arte è filtro, passaggio di consegne, collegamento di tasselli.
L'arte, in fondo, è solo la colla che si usa per affiancare e fissare i tasselli uno dopo l'altro.-